C'è un altro fascicolo di indagine
per lottizzazione abusiva a Milano e stavolta riguarda il
progetto immobiliare Bosconavigli, che sorgerà nel quartiere San
Cristoforo, zona sud-ovest del capoluogo lombardo, ideato
dall'archistar Stefano Boeri, già noto in tutto il mondo per il
Bosco verticale.
L'inchiesta a modello 44, ossia con ipotesi di reato ma al
momento senza indagati, è stata aperta dalla Procura di Milano.
La Procura, guidata da Marcello Viola, con un pool apposito di
pm sta indagando, assieme alla Gdf, su presunti abusi edilizi e
lottizzazioni abusive in città con diversi fascicoli,
ipotizzando violazioni di leggi urbanistiche e paesaggistiche,
assenza di piani attuativi necessari, di annessi servizi per i
residenti delle aree interessate e oneri di urbanizzazione
pagati dai costruttori ma al ribasso.
Al momento in Procura sono aperte, stando a quanto riferito,
numerose indagini e gli inquirenti stanno attendendo le
valutazioni del Comune su tutte le presunte pratiche irregolari
in corso. Da quanto riferito, l'amministrazione comunale, anche
con un confronto coi vertici della Procura in queste settimane,
si sarebbe resa disponibile a valutare una revisione delle
pratiche al centro delle inchieste. E avrebbe chiesto tempo,
però, una sorta di "time out", per portare avanti questo lavoro
di analisi.
La prosecuzione delle varie inchieste aperte, o già chiuse,
dunque, dipenderà anche dalle risposte che arriveranno dal
Comune, mentre i pm sono alla ricerca anche di consulenti
disponibili ad analizzare i progetti al vaglio nelle numerose
inchieste.
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