"Onestamente non me l'aspettavo.
Nessuno ha diritto di togliere la vita in questa maniera. Sono
felice, non vedo l'ora di chiamare mia sorella che è in
ospedale, per questo non è qui. Sono felice". Così Anna Milazzo,
la zia di Carol Maltesi, ha commentato tra le lacrime la
sentenza d'appello con cui Davide Fontana è stato condannato
all'ergastolo per l'omicidio della 26enne. "Ci speravamo, sì, ma
non ci contavo molto. Sono venuta a chiedere conferma perché non
ci credevo" ha aggiunto.
"Ci speravamo, soprattutto dopo che la difesa stamattina ha
buttato fango su mia nipote, sulla tomba", ha aggiunto la zia di
Carol Maltesi, riferendosi a un passaggio dell'arringa difensiva
in cui l'avvocato Stefano Paloschi ha parlato della lapide
ancora provvisoria della 26enne nel cimitero di Sesto Calende in
cui è sepolta. "Doppiamo inasprire tutte le sentenze e dobbiamo
fermare questi femminicidi. Non si uccide per amore. Questa qui
non è certo una persona ignorante, è una persona colta. Per 70
giorni che se l'è tenuta lì, lui sapeva benissimo che il papà
viveva in Olanda, che la madre era invalida a casa. Sapeva che
nessuno sarebbe andato a cercarla. Oggi è un giorno di giustizia
per mia nipote, per mia sorella, per tutti".
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