/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Accoltellò passanti a Milano, condannato a oltre 8 anni

Accoltellò passanti a Milano, condannato a oltre 8 anni

Le aggressioni per rapina vicino alla stazione Centrale nel 2023

MILANO, 19 febbraio 2024, 17:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

È stato condannato a 8 anni e 2 mesi di reclusione Rhasi Abrahman, 23enne marocchino che nel corso di una serie di rapine, in particolare nei confronti di donne, aveva ferito sei passanti, anche intervenuti in aiuto e accoltellandoli, prima di essere bloccato, il 6 marzo dello scorso anno, dalla Polizia vicino alla stazione Centrale di Milano. Un episodio che aveva creato molto allarme in città sul fronte sicurezza. La sentenza è stata emessa oggi nel processo abbreviato dal gup di Milano Alberto Carboni, che ha disposto anche l'espulsione del giovane a pena espiata e che ha riconosciuto le attenuanti generiche come equivalenti alle aggravanti contestate. Il pm Maura Ripamonti aveva chiesto una condanna a 8 anni.
    Nelle indagini la Procura aveva anche disposto una consulenza psichiatrica sul giovane, che ha accertato la capacità di intendere e volere al momento dei fatti del 23enne. Nessun vizio di mente, dunque, ma un abuso di sostanze stupefacenti e un ritardo cognitivo che non hanno, però, inciso sulla capacità.
    Come ricostruito nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Lidia Castellucci, si era trattato di "aggressioni brutali e violente, caratterizzate da pugni al volto, da colpi inferti con un coltello e da violente spinte che hanno fatto cadere a terra le donne", che erano il bersaglio delle rapine.
    "Non mi ricordo nulla in quanto avevo bevuto e avevo assunto cinque pastiglie di Rivotril - aveva spiegato il giovane, difeso dall'avvocato Nicola D'Amore, davanti al gip, dopo l'arresto -.
    Prima di arrivare in Italia non facevo uso di nessun stupefacente, da quando sono arrivato in Italia faccio uso di hashish, eroina e pasticche sintetiche. Io mi ricordo soltanto fino al momento in cui sono entrato in un bar, ho comprato da bere, ma dopo l'assunzione delle pasticche non ricordo più nulla - ha aggiunto -. Vivo per strada a Milano in zona stazione Centrale, nel sottopasso. Mi rivolgo alle associazioni assistenziali per mangiare e per gli indumenti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza