"Sono molto fiero di essere qui
oggi perché la rinascita di questo luogo, grazie al lavoro di
aziende confiscate alla criminalità organizzata, rappresenta un
nuovo punto messo a segno dallo Stato contro la mafia". A dirlo
il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani che,
assieme al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, al prefetto
Bruno Corda, direttore dell'Agenzia nazionale per
l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e
confiscati alla criminalità organizzata, ha visitato questo
pomeriggio il cantiere del mattatoio intercomunale di contrada
Sant'Anna a Partinico alla presenza anche di altre autorità
civili e militari.
"Siamo di fronte a un esempio virtuoso di amministrazione
giudiziaria - prosegue il governatore - grazie al buon lavoro
dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati, guidata dal prefetto
Bruno Corda. La Regione è molto sensibile al tema dei beni
confiscati ed è concretamente impegnata per promuovere il loro
riutilizzo a fini sociali, come dimostra anche l'esempio di
Verbumcaudo, masseria di Polizzi Generosa confiscata alla mafia,
per cui la Regione ha recentemente aggiudicato i lavori di
riqualificazione stanziando 5,3 milioni di euro di fondi del
Pnrr".
Prima di raggiungere Partinico, Schifani ha partecipato in
Prefettura a Palermo alla cerimonia di consegna di un bene
confiscato che si trova in via Sampolo alla Procura della
Repubblica del capoluogo siciliano. Sarà destinato alla sezione
di polizia giudiziaria.
"La mafia si colpisce al cuore con il sequestro dei
patrimoni. Ed è un principio non negoziabile - ha concluso il
presidente della Regione - quello di restituire alla comunità i
beni confiscati, affinché i cittadini trovino un ristoro ai
danni subiti dalla criminalità organizzata".
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