Una delibera della giunta comunale
di Palermo, approvata lo scorso 28 dicembre su proposta
dell'assessora all'Emergenza abitativa Antonella Tirrito (non
erano presenti i componenti dell'esecutivo di Fratelli
d'Italia), consente agli occupanti dei beni confiscati di
chiedere una sanatoria dietro pagamento dei canoni pregressi, a
partire dalla data di occupazione. Ma le prime pratiche
presentate dagli interessati sono state respinte dagli uffici
perché nel frattempo era arrivata una richiesta di sospensione
del provvedimento da parte dell'allora vicesindaco Carolina
Varchi, parlamentare di FdI che da poco ha lasciato l'incarico
nell'esecutivo cittadino.
Secondo i tecnici sussisterebbe un conflitto fra norme che
vieterebbe l'applicazione della delibera. Il testo equipara gli
occupanti dei beni confiscati a quelli degli Erp (Edilizia
residenziale pubblica). La sospensione non ha portato alla
cancellazione della delibera, che sarebbe tutt'ora in vigore ma
non operativa.
Un servizio andato in onda ieri sera nel corso della
trasmissione televisiva "Piazza Pulita" condotta da Corrado
Formigli su La7 ha riacceso le polemiche sulla questione. In
studio era presente anche l'ex Governatore e segretario della Dc
Totò Cuffaro. Il presidente della commissione regionale
antimafia Antonello Cracolici ha annunciato l'avvio di una
indagine e la convocazione del sindaco di Palermo Roberto
Lagalla "perchè offra tutti i chiarimenti necessari".
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