"Sull'università e su quello che sta
accadendo in questi giorni, dispiace che, proprio nel luogo dove
si dovrebbe formare la cultura del rispetto dell'altro e della
libertà femminile, ancora oggi siano segnalati problemi che
riguardano molestie o addirittura anche casi più gravi". Lo ha
detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari
Opportunità Eugenia Roccella riferendosi alle molestie segnalate
all'Università di Torino intervenendo all'incontro dell'Anvur -
Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e
della ricerca - sul rapporto 'Analisi di genere'.
"E' importante invece che anche su questo fronte, ne abbiamo
parlato con la presidente della Crui, l'università - ha
puntualizzato - deve essere il luogo dove, per esempio, si può
diffondere il numero 1522 che è il primo accesso delle donne
vittime di violenza, la mano tesa della società, la possibilità
di avere subito ascolto, consiglio e indirizzi a cui rivolgersi.
L'università proprio come diffusore degli strumenti per
difendersi dalla violenza ed anche di una cultura diversa. Penso
che questo debba veramente passare attraverso tutte le materie
di insegnamento, attraverso tutti i docenti e l'intero corpo
universitario. E' fondamentale perchè è veramente nella scuola
e nelle università che si può dare una nuova impostazione a
questa cultura diffusa del dominio di un sesso sull'altro e
possiamo farlo ad un doppio livello: sia aumentando l'accesso
delle donne alla carriera universitaria e colmando i gap che ci
sono, ma è anche fondamentale che cresca una consapevolezza di
nuovi modelli del rapporto tra uomo e donna. E questo dovrebbe
essere e penso che sarà. Il fatto che ci siano sempre più donne
rettrici - ha concluso - penso sia fondamentale per creare
questo clima perchè deve essere un compito di base
dell'università e della scuola".
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