I carabinieri del nucleo
antisofisticazioni e sanità di Torino, coordinati dalla procura,
hanno eseguito stamani una misura cautelare agli arresti
domiciliari a carico di un docente universitario, Giancarlo Di
Vella, e un decreto di perquisizione, nei confronti di un altro
professore, entrambi dirigenti medici della Città della salute
del capoluogo piemontese.
Secondo gli inquirenti i due avrebbero cercato di nascondere
il mancato raggiungimento dei requisiti e degli standard
previsti a livello ministeriale per ottenere l'accreditamento
accademico per la Scuola di medicina legale dell'Università di
Torino.
Sono accusati anche di avere attestato falsamente delle
attività didattiche formative e assistenziali mai eseguite nella
struttura. Tutto questo, secondo l'indagine condotta dal Nas,
per ottenere l'accreditamento accademico della scuola, inducendo
in errore, secondo l'accusa, sia l'Università di Torino, il Mur,
il ministero della Salute e l'Osservatorio nazionale della
formazione medica specialistica, che proprio sulla base dei dati
falsi ha disposto negli anni l'accreditamento della scuola.
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