Deve restare in carcere, e non più
con l'accusa di lesioni aggravate ma con quella più grave di
tentato omicidio, il 18enne arrestato nel pomeriggio di due
giorni fa per aver accoltellato ad una gamba un 16enne fuori da
una scuola di formazione professionale a Pieve Emanuele, nel
Milanese.
Lo ha deciso il gip di Milano Alberto Carboni, che ha
convalidato l'arresto ed emesso l'ordinanza di custodia
cautelare riqualificando l'imputazione. Il giovane resta anche
indagato per minacce gravi e porto di coltello.
Il pm Letizia Mocciaro aveva chiesto il carcere per lesioni
aggravate dall'uso dell'arma.
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