La procura di Genova ha chiesto il
rinvio a giudizio per Francesco Corsiglia, amico di Ciro Grillo
e imputato con lui a Tempio Pausania nel processo per violenza
sessuale, per la presunta violenza sessuale avvenuta la scorsa
estate nel capoluogo ligure. Corsiglia, difeso dall'avvocato
Gennaro Velle, è accusato di violenza di lieve entità.
Il pubblico ministero Federico Panichi nelle scorse settimane
aveva sentito due persone che erano presenti quella sera nella
discoteca dove era successo il fatto. Lo stesso Corsiglia aveva
rilasciato spontanee dichiarazioni.
Il ragazzo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, aveva
sollevato il top a una ragazza di 19 anni mentre ballava in un
locale di corso Italia, la passeggiata a mare della movida
genovese. Dopo il gesto la giovane lo avrebbe preso a schiaffi
in mezzo alla pista. Il giovane è a processo per un presunto
stupro avvenuto a luglio 2019 in Sardegna, insieme a Grillo jr,
Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. La vittima è una studentessa
italo-norvegese di 21 anni.
Per quanto riguarda la vicenda genovese, Corsiglia a luglio
era in Liguria per tre giorni. "Dopo avermi strappato il vestito
mi ha pregato di non denunciarlo, dicendomi che avrebbe passato
grossi guai perché aveva già dei problemi. Ma quello che aveva
fatto mi era sembrato troppo grave e così ho subito formalizzato
la querela" aveva detto ai carabinieri la giovane genovese.
Adesso il giudice dovrà fissare l'udienza .
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