"Voleva uccidere, non c'è
assolutamente una ragione per questa cosa, va fermato, va curato
perchè potrebbe rifarlo". E' quanto dicono i parenti di Sara
Campiglio, l'insegnante di 57 anni aggredita con tre coltellate
da uno studente, poi arrestato per tentato omicidio, ieri
mattina all'istituto Enaip di Varese.
"Non so come sia successa una cosa del genere - ha detto la
donna ai famigliari - perché ho sempre seguito passo dopo passo
tutti miei studenti" .
L'insegnante è ora nel reparto di Medicina generale
dell'ospedale di Varese dopo essere stata dimessa dalla
Rianimazione dove era stata trasferita in seguito all'intervento
in sala operatoria per ridurre le ferite.
Sono stati confermati i tre fendenti con un coltello a
serramanico dalla lama di dieci centimetri che hanno causato,
tra l'altro, una lesione non profonda a un polmone e questo solo
perchè la lama ha colpito una vertebra.
Il ragazzo, che diventerà maggiorenne tra pochi giorni, è nel
carcere minorile Beccaria di Milano in attesa dell'udienza di
convalida dell'arresto.
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