Terza notte di fila per gli
agricoltori e i pastori sardi davanti al varco Dogana del porto
di Cagliari.
Non c'è ancora una data precisa per la cessazione della
lotta: i promotori della manifestazione decideranno lo stop solo
coordinandosi con i colleghi che combattono le stesse battaglie
nel resto d'Italia e in Europa.
Tutto questo in attesa di un incontro con i vertici delle
istituzioni nazionali ed europee.
Una notte, quella trascorsa dai manifestanti, un po' diversa
dal solito: clacson, fischi e luci accese dei trattori e cielo
illuminato dai fumogeni. Uno scenario quasi da stadio per
ricordare anche alla città che il presidio contro le politiche
agricole dell'Ue continua ad oltranza. Poi il solito falò per
riscaldarsi. E quindi il riposo tra trattori e gazebo.
Ieri c'era stata una diversificazione delle strategie di
lotta con pastori e agricoltori che hanno effettuato un giro a
Cagliari con i loro trattori.
Tappa anche ad Assemini per l'amichevole del Cagliari contro
il Pirri e incontro-chiacchierata al termine dell'allenamento
con il centrocampista rossoblù Nandez. Obiettivo: coinvolgere la
città e far conoscere le ragioni della battaglia iniziata
martedì con il presidio al porto.
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