Un 91enne ospite di una casa di
cura è morto solo dopo essere stato trasferito dalla rsa in
ospedale a Rimini per accertamenti. Sua figlia, unica parente
stretta, non sarebbe stata avvisata e nessuno dei parenti ha
potuto raggiungere l'anziano al capezzale. La figlia, residente
a Cesenatico, non ha saputo nulla fino a otto giorni dopo e, tra
l'altro, quasi per caso, per una telefonata della rsa che si
informava della salute del padre. La vicenda è riportata da
Qn-Resto del Carlino.
"Abbiamo lasciato all'autorità giudiziaria le eventuali
ipotesi su cui basare un'indagine. I risvolti di questa vicenda
potrebbero essere sia penali che civilistici con risarcimento
del danno", ha dichiarato l'avvocato Angelo Soragni del Foro di
Forlì Cesena, interpellato dall'ANSA. Il legale ha presentato
una denuncia querela ai carabinieri di Cesenatico per la morte
in ospedale a Rimini dell'anziano. "Il paziente era ricoverato
in una Rsa in provincia di Rimini dal 2021 - spiega il legale
della famiglia - Era stato trasferito in ospedale, ma nessuno ha
avvisato la figlia che è venuta a conoscenza del decesso del
padre solo otto giorni dopo".
L'uomo è deceduto il 15 gennaio, ma la comunicazione alla
figlia è stata fatta solo il 23 gennaio. "Assurdo pensare che
non si possa dare una comunicazione tempestiva oggi - conclude
l'avocato Soragni - con i mezzi di comunicazione che ci sono a
disposizione".
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