L'avvocata Giulia
Bongiorno ha presentato un'istanza al Tribunale di Tempio
Pausania chiedendo che la sua assistita, la studentessa
italo-norvegese presunta vittima di una violenza sessuale di
gruppo contestata a Ciro Grillo e a tre suoi amici genovesi,
Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, sia
sentita in audizione protetta.
Dopo l'apertura dell'udienza, questa mattina intorno alle
11.30, i giudici hanno sospeso il dibattimento per valutare i
certificati medici della ragazza presentati dalla sua legale e
allegati all'istanza. Secondo l'avvocata Bongiorno, le
condizioni psicologiche della giovane sono così delicate da
richiedere una audizione protetta: la presunta vittima dello
stupro, e principale accusatrice dei 4 imputati, potrebbe quindi
essere sentita in aula, oggi e domani, dietro un paravento.
Due nuove udienze clou, dove la studentessa è chiamata a
rispondere al controesame degli avvocati della difesa. Una
esposizione traumatizzante della ragazza alla verifica diretta,
in aula, del contenuto dei video che documentano quanto avvenuto
la notte tra il 16 e 17 luglio 2019 a Porto Cervo nella villetta
della famiglia Grillo. Le immagini, ma anche altre foto postate
sui social, dovrebbero essere mostrate tra oggi e domani durante
la deposizione della giovane.
A novembre le difese dei 4 imputati avevano confermato la
disponibilità all'acquisizione dei verbali delle dichiarazioni
rese dalla studentessa in fase di indagine. In questo modo,
esame, controesame e la visione dei video da parte della
presunta vittima, sarebbero stati evitati. Tuttavia, la Procura
e i legali di parte civile hanno risposto che la deposizione in
aula è necessaria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA