Sulla base delle segnalazioni
ricevute in merito alla vicenda di Ilaria Salis, in Italia il
Garante dei detenuti si è attivato, in contatto con gli omologhi
meccanismi in Ungheria e con l'Ue, per un intervento preventivo
sulla tutela del detenuto, affinché siano eliminate tutte le
misure inumane e degradanti, come le catene ai polsi e ai piedi
della 39enne milanese.
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