"Sarà impossibile per gli uffici
avviare una effettiva ed imponente riduzione dell'arretrato e
dei tempi del processo come richiesto dal Pnrr senza la
copertura degli organici amministrativi, posto che senza il
personale di supporto il lavoro dei magistrati, pur
efficientemente organizzato, si rivela inefficace". È l'allarme
lanciato dalla presidente della corte d'appello Elisabetta
Vidali nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno
giudiziario a a Genova.
"Preoccupa poi, in tutto il distretto, ma soprattutto in
corte d'appello - dove dalla fine del 2023 e per tutto
quest'anno si congederanno ben 9 magistrati dell'area penale a
fronte di un organico di 15 - il numero sempre crescente delle
vacanze magistratuali. E ancora a saldo altamente negativo,
infatti, il ricambio tra i giudici prossimi al pensionamento e
quelli trasferiti, e ciò non potrà che incidere in maniera
principale ed assorbente sulla capacità di raggiungimento degli
obiettivi Pnrr".
"Nell'indicata ottica - conclude Vidali - si auspica che gli
addetti all'ufficio per il processo possano divenire ancor di
più una risorsa a disposizione dei magistrati quale supporto
indispensabile per la metabolizzazione degli atti processuali,
la redazione di minute di provvedimenti, la predisposizione di
archivi giurisprudenziali ed appunti individuali e di uso
collettivo, e ciò in maniera adeguata e stabile".
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