Sono stati notificati personalmente dal Questore di Verona,
Roberto Massucci, i provvedimenti con i quali è stato imposto a
quattro minorenni il divieto di accesso ad alcuni pubblici
esercizi della città. I giovani destinatari della misura sono
accusati di aver aggredito, la scorsa settimana, un coetaneo nei
pressi del Municipio, condotta che, oltre a costituire reato, è
stata ritenuta, per la particolare efferatezza, pericolosa per
la sicurezza pubblica. I quattro, di età compresa tra i 14 e i
16 anni, dopo aver avvicinato un 15enne alla fermata
dell'autobus ed avergli chiesto una moneta, si sono scagliati in
gruppo contro di lui quando ha opposto resistenza al tentativo
di rapina da parte di uno dei minori. L'azione violenta del
gruppo - che ha continuato ad infierire sulla vittima anche
mentre era a terra - ha indotto il questore a disporre nei
confronti dei giovani il provvedimento che vieterà loro di
accedere, per i prossimi 18 mesi, in 8 bar e locali in piazza
Bra e dintorni.
Oltre al divieto di accesso agli esercizi pubblici, la misura
impone ai minorenni di non stazionare, per lo stesso periodo,
nelle vicinanze degli stessi locali e riconosce ai giovani solo
la facoltà di transitare senza sosta in via Degli Alpini e in
Piazza Bra mantenendo, in tali circostanze, sempre adeguata
distanza dagli esercizi pubblici e la possibilità di sostare nei
pressi della fermata dell bus esclusivamente per le esigenze di
mobilità connesse alla frequentazione scolastica. Il questore ha
convocato i ragazzi insieme ai loro genitori.
Durante l'incontro, sottolinea una nota della questura, 'i
genitori hanno non solo condiviso l'esigenza di far comprendere
ai figli che ogni comportamento porta con sé delle conseguenze e
che è necessario assumersi, sin da giovani, le responsabilità
delle proprie azioni, ma hanno assunto, altresì, l'impegno di
mantenere un rapporto saldo con la polizia, orientato ad
accompagnare i loro ragazzi in un fattivo percorso di ripresa
della strada giusta. Anche i quattro giovani, di fronte
all'evidente dispiacere arrecato ai genitori, hanno manifestato
l'intenzione di impegnarsi: volontà che, però, dovrà trovare
riscontro in fatti concreti, coscienti e consapevoli".
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