Singolare protesta del sindaco di
Lucera, nel Foggiano, Giuseppe Pitta che da questa mattina ha
trasferito la sua attività amministrativa davanti all'ospedale
Lastaria "finito nel silenzio più assoluto da parte della
regione Puglia e della direzione sanitaria".
Da questa mattina insieme ad un gruppo di collaboratori, il
primo cittadino ha deciso di portare una scrivania davanti al
plesso ospedaliero "per attirare l'attenzione di chi può e deve
decidere le sorti di un ospedale e di un intero territorio". Il
sindaco Pitta sottolinea come "negli ultimi tre anni abbia
assistito ad un declino progressivo dell'ospedale, praticamente
smantellato".
L'ospedale Lastaria - stando a quanto dichiarato dal primo
cittadino - serve una popolazione di oltre 60mila abitanti,
considerando che - oltre alla cittadina federiciana - serve
anche gran parte dei Monti Dauni e i primissimi comuni delle
vicine regioni Molise e Campania. Oltre al fatto che va a
decongestionare l'affollato policlinico Riuniti di Foggia.
Negli ultimi anni numerosi medici hanno lasciato la
struttura, il pronto soccorso è più volte andato in seria
difficoltà e i posti letto di fatto si sono dimezzati rispetto
alla previsione della delibera regionale che individuava la
struttura quale ospedale di zona disagiata prevedendo di fatto
50 posti letto. Attualmente sono attivi non più di 25 posti
letto.
"Una situazione non più tollerabile. Non posso assistere
alla morte giorno dopo giorno della struttura sanitaria della
città che amministro - ribatte Pitta. Abbiamo il dovere come
amministrazione di far sentire la nostra voce. Sarò qui ogni
mattina insieme ai collaboratori e terrò qui la giunta e tutte
le attività operative della nostra amministrazione".
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