Un cuscino di fiori rossi e verdi
della flora caprese è stato posto sulla base di granito a Capri
dove lo scultore Giacomo Manzù nel 1968 collocò la stele, alta
più di 5 metri, dedicata a Lenin a ricordo del suo passaggio
sull'isola azzurra. Questo il ricordo in occasione delle
celebrazioni per i 100 anni dalla morte del padre della
rivoluzione russa.
A causa delle pessime condizioni meteomarine la cerimonia che
si doveva tenere a Capri è stata invece trasferita a Napoli su
iniziativa degli organizzatori, il Partito marxista-leninista
italiano e le cellule "Vesuvio rosso" di Napoli e "Il sol
dell'avvenire" dell'isola di Ischia.
Ma Capri ha comunque voluto essere protagonista della
commemorazione nella piazzetta che ormai tutti chiamano di
Lenin, perché si trova alla base della villa abitata dal grande
scrittore Gorkij e che ospitò sull'isola in varie occasioni il
capo dei rivoluzionari russi all'inizio del secolo scorso.
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