"La popolazione è più sana e
felice". Lo afferma il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi che
rivendica con orgoglio la decisione di adottare il provvedimento
del limite di 30 Km/h in tutta la città, comprese le sue
frazioni. Nizzi è stato il precursore del modello di mobilità
sostenibile, e la sua città è stata la prima in Italia ad andare
"adagio".
Dall'1 giugno del 2021 infatti, su tutto il territorio
comunale olbiese vige questo limite, segnalato in maniera
evidente dalla segnaletica orizzontale, oltre a quella
verticale, "un metodo che si sta rivelando molto efficace anche
con i turisti i vacanzieri di passaggio che vedendo le grosse
scritte sull'asfalto sono portati a rallentare ulteriormente",
sottolinea Nizzi che non ha mai voluto ascoltare le critiche
legate al limite di velocità e ha tirato dritto per la sua
strada, con i numeri dei sinistri che gli stanno dando ragione.
Dopo un primo anno di rodaggio in cui sono state messe da
parte le sanzioni e i cittadini si sono abituati al
cambiamento, la situazione si è capovolta: "Tante sono le
segnalazioni che vengono fatte ai miei uomini della polizia
locale per sollecitare controlli e interventi per chi non
rispetta la norma", ha spiegato Giovanni Mannoni, comandante
della polizia locale. Poche decine gli automobilisti che sono
stati fermati e puniti dopo la rilevazione della presenza del
telelaser dentro il centro urbano.
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