Approda in Parlamento, a firma del
deputato della Lega Dario Giagoni, l'escalation di attentati
incendiari a Olbia, cinque auto date alle fiamme in tre strade
diverse della città e un chiosco sulla spiaggia La Marinella in
15 giorni. "Auspichiamo che i carabinieri facciano presto
chiarezza su questi episodi intollerabili, a fronte dei quali -
annuncia il parlamentare sardo - abbiamo rivolto una
interrogazione al ministero competente al fine di conoscere
quali siano le azioni che si intendano adottare per promuovere
iniziative per una strategia di prevenzione e contrasto alla
criminalità, e ripristinare la sicurezza in città, magari con un
ulteriore incremento delle forze dell'ordine sul territorio".
La scia di fuoco è iniziata il 31 dicembre scorso con
l'incendio di un'auto parcheggiata in una via di Pittulongu,
località balneare olbiese, e proseguita poi la notte dell'1
gennaio quando i vigili del fuoco sono stati chiamati per
spegnare le fiamme divampate all'interno di un chiosco sulla
spiaggia di La Marinella, nel golfo di Olbia, di proprietà di
Nuccio Merone, noto imprenditore locale, già vittima in passato
di altri attentati analoghi. incendiari.
Gli uomini dell'Arma indagano in queste ore anche su un'altra
notte di fuoco, quella del 15 gennaio, quando sono andate in
fumo, a distanza di poche ore, cinque auto in diverse strade
cittadine. Tra queste una Porsche Cayenne e un pick up di
proprietà di Francesco Gambella, presidente Itb Sardegna, il
sindacato dei balneari, titolare di uno stabilimento sulla
spiaggia di Marinella e molto attivo sulle questioni legate alle
concessioni. Da subito l'imprenditore si è detto scosso per
quanto accaduto, ricevendo attestati di stima e solidarietà
dalla comunità olbiese. "Il mio amore per questa città non
cambia, non cambierà mai - commenta Gambella sul suo profilo
social - Non provo odio né rancore, non c'è posto nel mio cuore
per questi sentimenti, ho sempre vissuto la mia vita al massimo
ma sempre in pace con tutti e non cambierò di certo ora questo
modo di impostare la vita".
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