Il generale Roberto Vannacci si
iscrive al S.I.A.M.O. Esercito. Lo annuncia lo stesso sindacato
in una nota nella quale chiede al governo 'ponderazione e
dialogo durante l'inchiesta' che vede coinvolto il comandante,
finito nell'occhio del ciclone in seguito alle opinioni espresse
nel suo primo libro su omosessualità e donne. "La mia è una
scelta legittima", il commento del generale all'ANSA che
conferma l'iscrizione.
Nella nota che accompagna la notizia del tesseramento del
militare, il segretario generale del sindacato, Daniele Lepore,
esprime perplessità e critiche al post di un "membro del
governo" contro il generale Vannacci che - scrive - "ha le
sembianze" di una condanna senza appello già emessa da chi ora
si appresterebbe a giudicarlo in esito ad un procedimento
disciplinare viziato all'origine". "Alla luce di ciò - continua
il numero uno del sindacato -, sarebbe lecito il dubbio che
l'indagine formale avviata dal ministro nei confronti del
Vannacci possa essere influenzata da pregiudizi o miri, nella
peggiore delle ipotesi, a irrigidire le già restrittive norme
per chi indossa un'uniforme e ad introdurre sanzioni più severe
per le violazioni alle libertà costituzionali da parte del
personale militare". Per questo, Lepore lancia un appello al
governo affinché il procedimento sia "terzo ed imparziale",
invitando il ministro "di ponderare attentamente le scelte
intraprese e di coinvolgere le organizzazioni sindacali prima di
apportare modifiche a normative che possano influenzare il
nostro operato militare".
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