Un pulsante di alert, nei Pronto
soccorso degli ospedali Maggiore e Sant'Orsola, e una linea
diretta con le forze dell'ordine nei reparti psichiatrici delle
stesse due strutture e all'ospedale di San Giovanni in
Persiceto, per intervenire più efficacemente in caso di
aggressioni al personale sanitario. Sono le soluzioni messe in
campo nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la
sicurezza pubblica, riunito in Prefettura a Bologna, per dare
risposte al fenomeno delle aggressioni subite dal personale
sanitario.
"Questo fenomeno riguarda in particolare alcuni reparti, come
quello delle malattie di tipo psichiatrico - ha spiegato il
Prefetto Attilio Visconti - dai quali è partita la richiesta di
studiare misure per aumentare la sicurezza del personale. Per i
Pronto soccorso l'idea è di installare pulsanti sul modello dei
sistemi che si trovano nelle banche, che permettono di allertare
immediatamente le sale operative".
Nei reparti psichiatrici dei tre ospedali del Bolognese
l'ipotesi è invece di creare linee telefoniche dedicate.
Visconti ha annunciato che già nei prossimi giorni gli uffici
tecnici della Questura si metteranno in contatto con quelli
degli ospedali, per verificare la praticabilità di questi
progetti. All'incontro in Prefettura ha partecipato, accanto ai
vertici delle forze dell'ordine, anche il direttore generale
dell'Ausl di Bologna Paolo Bordon.
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