Sono stati rinviati a
giudizio gli amministratori delegati e proprietari di tre dei
più noti locali notturni della Costa Smeralda ai quali il
pubblico ministero del tribunale di Tempio Pausania contesta a
vario titolo i reati di epidemia colposa e violazione delle
norme anti contagio legate alla diffusione del Covid-19
nell'estate del 2020. Una trentina in tutto i lavoratori delle
discoteche contagiati.
Dopo alcune ore in camera di consiglio, il gup ha deciso il
processo nei confronti dell'amministratore della società
Billionaire srl, Roberto Pretto, di Luciano Guidi, proprietario
del Phi Beach di Baja Sardinia, e di Franco Carrington,
amministratore del Country Club di Porto Rotondo a cui sono
legate le società Medex srl e Eurfun srl.
Solo ai vertici de Billionaire vengono contestati tutti i
reati, compreso quello di epidemia colposa, gli altri invece
dovranno rispondere di violazioni delle leggi anti contagio. Il
giudice ha fissato l'apertura del processo per il 10 aprile
prossimo in tribunale a Tempio.
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