Il tribunale di Bari (in composizione
monocratica) ha condannato a due anni e sei mesi di reclusione,
per calunnia e diffamazione aggravata, l'ex inviato di 'Striscia
la Notizia' Domenico De Pasquale, conosciuto come Mingo. Anche
sua moglie Corinna Martino è stata condannata a due anni e sei
mesi con l'accusa di calunnia.
De Pasquale era accusato di aver falsamente incolpato di
abuso d'ufficio e falsità ideologica l'assistente capo della
polizia Gianluca De Stefano che aveva condotto le indagini (per
truffa, simulazione di reato e diffamazione) nei confronti
dell'ex inviato del tg satirico e della moglie. Le indagini
erano scattate in seguito a una segnalazione da parte di
Mediaset.
Presentando una denuncia nel 2016 De Pasquale e Martino
avevano attribuito "interessi personali" a De Stefano nella
conduzione di quelle indagini e una "non corretta gestione delle
indagini nell'acquisizione delle sommarie informazioni
testimoniali". "Sembra che il De Stefano - scrissero nella
querela - usi interrogare in un clima di assoluto terrore,
abusando della sua qualità di pubblico ufficiale, estorcendo
dichiarazioni e manipolando i verbali, facendo dichiarare cose
non corrispondenti al vero e inducendo l'autorità giudiziaria in
errore, orientando l'attività di indagine in modo del tutto non
conforme alla realtà e spaventando così le persone che lui
interroga". Dalla denuncia era nato un procedimento penale nei
confronti del poliziotto, poi archiviato. Nel decreto di
archiviazione si legge che De Pasquale e Martino "speravano
invano che la loro versione dei fatti venisse confermata dai
testi da loro citati, avendo costruito la ormai famigerata
'macchina del fango' nel tentativo di inquinare le prove a loro
carico".
De Pasquale e Martino sono stati anche condannati al
pagamento di una provvisionale per complessivi 25mila euro e
alla rifusione delle spese legali. L'ex inviato di 'Striscia'
dovrà anche pagare una multa da 7.500 euro. La sentenza è stata
emessa dal giudice Domenico Mascolo.
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