Che fosse un'amministrazione
pubblica singolare, dato che avviene da un luogo, Dubai, che si
trova a sei ore d'aereo dalla sede comunale, il municipio di
Carpenedolo (13mila abitanti in provincia di Brescia), era già
noto, ma adesso nei confronti del sindaco 'in smart working',
Stefano Tramonti, eletto con Foza Italia e poi passato ad
Azione, è stato presentato un esposto in Procura e all'Anac per
una serie di consulenze "affidate senza gara d'appalto".
Tramonti, infatti, ha assegnato in maniera diretta consulenze
per un milione di euro decise via Skype, dal 31 maggio al 12
dicembre del 2023, mentre si trovava negli Emirati. Si tratta di
contratti sotto la soglia dei 140mila euro (introdotta dal nuovo
codice degli appalti) per attività legate al progetto di
realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti con
i fondi del Pnrr. Contro il sindaco l'Associazione Comitato
Impatto Zero ha presentato un esposto in Procura a Brescia e
all'Anac per contestare tempi e modalità delle assegnazioni.
Il sindaco, 37 anni, ha sostenuto che il suo trasferimento a
Dubai è stato dettato da motivi professionali: è il general
manager di una azienda meccanica di Carpenedolo. "Le riunioni di
giunta - ha dichiarato Tramonti - si facevano in buona parte in
streaming già dal 2019, ancora prima del Covid, a causa dei miei
impegni lavorativi. Avrei potuto trasferirmi uno o due anni fa
ma significava fare commissariare il Comune mentre ora mi avvio
a fine mandato. Aggiungo che io con i miei elettori sono stato
chiaro: prima di candidarmi per il secondo mandato ho detto che
avrei viaggiato molto per lavoro".
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