/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Castagna: 'Sulla strage di Erba non troveranno un'altra verità'

Castagna: 'Sulla strage di Erba non troveranno un'altra verità'

Ha perso la madre, la sorella e il nipotino

MILANO, 09 gennaio 2024, 19:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Castagna, che nella strage di Erba ha perso madre, sorella e nipotino non è scosso dalla decisione dei giudici di Brescia di far discutere l'istanza di revisione della sentenza per Olindo Romano e Rosa Bazzi.
    "Possono cercare in tutti i modi, ma non troveranno mai un'altra verità", afferma. "Ogni volta che ci arrivavano notizie di iniziative della difesa o mediatiche provavamo dolore, ora è quasi noia: siamo stati anche attaccati personalmente", aggiunge.
    Per Giuseppe Castagna e il fratello Pietro, "visto il circo mediatico di questi anni, che ha addirittura conquistato anche un sostituto procuratore generale, la decisione di fissare un'udienza anziché dichiarare inammissibile fin da subito la richiesta di revisione del processo non ci stupisce. Questo però non vuol dire nulla: vediamo come andrà avanti, ma noi abbiamo fiducia totale nella giustizia. Un conto sono le suggestioni di una trasmissione tv, un altro le prove di un'aula di tribunale".
    I due fratelli ritengono che "anche se dovessimo rifarlo tre, o quattro o mille volte, il processo arriverebbe sempre alla stessa sentenza, che è quella a cui già sono arrivati oltre venti giudici. In ogni caso qualora dovessero decidere di rifare il processo, noi non parteciperemo. Per noi la sentenza c'è già stata e nulla la cambierà".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza