E' finito agli arresti domiciliari
il sindaco di Palma Campania (Napoli), Aniello Donnarumma, tra i
destinatari di otto misure cautelari emesse dal gip di Nola su
richiesta della locale procura al termine di indagini dei
carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna.
Oltre al sindaco risultano indagati due dipendenti comunali e
cinque imprenditori. I reati ipotizzati sono, a vario titolo,
corruzione, turbata libertà degli incanti, falso in atto
pubblico, depistaggio e subappalto non autorizzato. I militari
hanno notificato gli arresti domiciliari al sindaco e a un altro
indagato, mentre per gli altri personaggi coinvolti sono stati
eseguiti tre divieti di dimora e tre divieti della durata di un
anno di contrattare con la pubblica amministrazione.
Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono
finiti gli appalti di lavori, servizi e forniture (manutenzione
stradale, cura delle aree verdi, ristrutturazione di edifici
scolastici e carotaggi su fondi interessati dallo sversamento di
rifiuti) concessi, secondo i carabinieri e la procura, in cambio
di denaro o altre utilità. Emerso anche un presunto tornaconto
elettorale connesso all'assunzione, da parte degli imprenditori
beneficiari dell'appalto, di soggetti segnalati dai pubblici
ufficiali.
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