È arrivata nel porto di Salerno
intorno alle 17 la Open Arms, la nave della Ong spagnola che ha
tratto in salvo 60 migranti a largo delle coste libiche. Le
operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di
Salerno, rappresentata sulla banchina del molo Manfredi dalla
vice prefetto Franca Fico. Dalla nave sono sbarcati 60 migranti
di cui 40 uomini, 2 donne e 18 minorenni (6 di questi hanno meno
di 14 anni). La maggior parte (24) è di nazionalità maliana, ma
ci sono anche persone originarie del Burkina Faso e della Costa
d'Avorio.
Il primo a scendere dalla nave è stato un bimbo di 17 mesi. A
bordo anche la madre, che porta in grembo un'altra vita.
"L'Usmaf ci ha confermato che non ci sono grossi problemi di
salute", ha spiegato la vice prefetto di Salerno. Anche il
questore di Salerno, Giancarlo Conticchio ha partecipato alle
operazioni di sbarco.
I migranti resteranno quasi tutti in Campania. Il Comune di
Salerno, che ha donato loro una calza dell'Epifania, si prenderà
carico dei minori fino a 14 anni e della mamma del bimbo di 17
mesi. "Come sempre faremo la nostra parte", ha detto l'assessore
alle Politiche Sociali, Paola De Roberto. "Gli sbarchi però
stanno aumentando e i posti letto sono sempre meno. C'è bisogno
- ha concluso - di un supporto da parte del Governo, altrimenti
non riusciremo a tenere testa".
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