Migliaia i manifestanti che si sono dati appuntamento questo pomeriggio per la manifestazione regionale a Torino in difesa della sanità pubblica. In piazza Carducci sono oltre sessanta le sigle che hanno aderito tra sindacati, associazioni e ordini professionali, che si sono costituiti nel Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure.
"Anche la Cgil - spiega Giorgio Airaudo, segretario regionale Cgil - partecipa per dare voce alle persone che sono in solitudine di fronte al collasso della sanità in questa Regione come in tutta Italia. La situazione è così grave che serve un comitato di ricostruzione della sanità. La regione Piemonte deve assumere più di 1.200 sanitari in pochi mesi e poi ci sono interventi generali per dire basta alle privatizzazioni e ricostruire la sanità pubblica".
Il corteo arriverà al grattacielo della Regione. "Quello di oggi - aggiunge Airaudo - è un grido di allarme: occupatevi della sanità che deve essere pubblica. Ci sono colpe di tutti i governi che hanno sottovalutato l'importanza della sanità per tenere insieme una comunità. La sanità è un elemento di coesione. Lo diciamo a chi governa, perché ha le proprio responsabilità, ma anche a chi si vuole candidare a sostituirli: bisogna tornare indietro nelle politiche degli ultimi 15 anni". "Questa - sottolinea il presidente dell'Ordine dei Medici del Piemonte, Guido Giustetto - non è una manifestazione politica, ma per sollecitarla".