(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Si è conclusa la seconda edizione del
Festival Nazionale delle Università, che si è svolta
all'Università degli Studi Link di Roma. Il festival ha voluto
analizzare la simbiosi e le relazioni che si possono innescare
tra intelligenza artificiale, lavoro e competenze. Nato come
appuntamento annuale dedicato agli Atenei italiani, il Festival
è un'occasione di confronto tra Università, giovani e imprese
finalizzato alla crescita economica e lo sviluppo culturale del
nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PnRr e l'Agenda Onu
2030.
Pietro Luigi Polidori, fondatore del Festival Nazionale delle
Università, ha dichiarato: "Hanno partecipato oltre l'80% delle
università italiane, tra studenti, rettori e professori. C'è
stata anche una buona risposta dal mondo delle aziende, che
collabora a stretto contatto con le università. L'intelligenza
artificiale, inoltre, ha raccolto tanta curiosità, anche grazie
ai tanti professionisti che hanno spiegato quello che è, ma
soprattutto quello che sarà in futuro. Come università dobbiamo
prevederlo, individuando anche le nuove professioni".
Per Lorenza Lei, co-ideatrice del Festival Nazionale delle
Università, "il ruolo delle università è fondamentale per lo
sviluppo. Studenti, docenti e imprese, dovranno essere al passo
con i tempi, seguendo due parole chiave: responsabilità e
consapevolezza. L'intelligenza artificiale è al centro dello
sviluppo delle professioni, quindi l'università va a ricoprire
un ruolo strategico e centrale. Gli atenei sono la grande
risorsa del futuro". (ANSA).