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Ecco come abbiamo educato l'uomo all'orso

In Friuli Venezia Giulia capillare formazione tra gli abitanti e ripopolamento naturale

 Una capillare formazione dei residenti su come coabitare in un territorio dove ci sono orsi e una ricolonizzazione naturale e progressiva con orsi che, giunti dalla Slovenia in Fvg hanno avuto tempo di abituarsi al territorio, come comportarsi, evitare il contatto con l'uomo. I contatti che ci sono stati si sono sempre risolti con la fuga degli animali. Sono questi due dei fattori che fino ad oggi hanno evitato incidenti, o almeno hanno evitato episodi letali.
    A spiegarlo è Umberto Sarcinelli, un giornalista che da decenni si occupa di questa materia e che ha collaborato con vari enti sulla gestione culturale dell'orso in Fvg ma anche nelle aree limitrofe, Austria e Slovenia, visto che "l'orso non conosce confini".
    Al contrario, in Trentino Alto Adige il ripopolamento è avvenuto una ventina di anni fa catturando in Slovenia dieci o più esemplari, narcotizzandoli e portandoli nel parco Adamello Brenta. In questo periodo "si stanno abituando ma crescendo allargano la propria area" e hanno meno empatia nei confronti dell'uomo. Alcuni orsi sono anche tornati indietro, verso la Slovenia, altri sono stati trovati in Svizzera, uno addirittura in Baviera.
    In Fvg, invece, è stato fatto un lavoro con grande oculatezza dalla Regione Fvg, dalla Università di Udine e da associazioni ambientaliste come il Wwf. A lungo Sarcinelli ed altri esperti hanno battuto paesini e villaggi delle varie comunità del Friuli Venezia Giulia dove si registrava la presenza di orsi per insegnare come vivere senza pericoli o danni. Intanto, svolgevano un lavoro mirato anche "la Regione - con leggi sui rimborsi dei danni causati dai grandi carnivori e sui contributi per i recinti elettrificati per le greggi, e attraverso le guardie forestali - e l'università di Udine che ha fatto le prime catture di orsi, ha posto loro radiocollari e ne monitora da sempre gli spostamenti". Oggi UniUd è all'avanguardia per monitoraggi e controllo oltre che nelle tecniche di cattura.
    I plantigradi sanno dove vive l'uomo e lo evitano, gli uomini fanno la stessa cosa. Nessun contatto, anche se a volte tanti orsi sono passati attraverso i paesi di notte senza che nessuno se ne accorgesse; una volta un orsetto è arrivato fino a Villesse e lo hanno visto all'Ikea: "cercava la strada per tornare in Slovenia". Negli anni '70 si ricorda che un orso è stato trovato in mare a Muggia, vicino a Trieste. 
   

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