(ANSA) - ORISTANO, 28 FEB - Monica Vinci, la 52enne che dieci
giorni fa ha ucciso con 30 coltellate la figlia, Chiara Carta di
13 anni, nella loro casa di Silì, una frazione di Oristano, è
stata trasferita dal reparto di Psichiatria dell'ospedale San
Martino di Oristano dove era ricovera dopo il tentativo di
suicidio, al centro clinico del carcere di Uta. la notizia è
stata anticipata dal quotidiano L'Unione Sarda.
La donna, che non reagisce agli stimoli ed è in stato di
incoscienza, è stata accompagnata al penitenziario a bordo di
una ambulanza scortata dalla Polizia penitenziaria. Deve
rispondere di un'accusa pesantissima: omicidio volontario
aggravato. Monica Vinci subito dopo aver infierito sulla figlia
si era gettata dalla finestra al primo piano della sua
abitazione di Silì, riportando un trama cranico e una frattura
al bacino. Nei giorni scorsi era stata raggiunta in ospedale da
un provvedimento di custodia cautelare in carcere e qualche
giorno dopo era stata interrogata dalla gip Federica Fulgheri
senza proferire parola.
Il suo difensore, l'avvocato Gianluca Aste nominerà un
consulente di parte, uno psichiatra che la visiterà in carcere,
per accertare se la donna era in grado di intendere e di volere
quando ha compiuto il gesto. Sul caso ieiri è intervenuta Maria
Grazia Calligaris dell'associazione Socialismo Diritti Riforme:
"Le condizioni della donna suggeriscono il ricovero in ospedale
o in una residenza sanitaria, chiuderla in cella appare
incomprensibile- aveva scritto l'esponente di Sdr - si corre il
rischio di acuire i problemi di una donna in condizioni fisiche
non proprio ideali". (ANSA).
13enne uccisa, la madre trasferita dall'ospedale in carcere
Si trova nel centro clinico del?istituto di Cagliari-Uta
