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Valanga Lagorai, la vittima era stata graziata dalla Marmolada

Anche il ferito era legato alla 'Regina delle Dolomiti'

Doppio legame alla Marmolada dei due escursionisti che ieri sono stati travolti da una valanga sul Lagorai, in Trentino. La vittima, Arianna Sittoni, 30 anni, il 3 luglio scorso era salita sul ghiacciaio da un altro versante e venendo poi a conoscenza della tragica valanga che uccise 11 escursionisti, scrisse su Instagram: "Alla montagna non si comanda a volte, ci si trova semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato". Il ferito Guido Trevisan, 46 anni, era stato invece gestore del rifugio Pian dei Fiacconi, sempre sulla Marmolada, che nel dicembre 2020 fu distrutto da una valanga.

La valanga che ha travolto i due alpinisti sul gruppo del Lagorai è avvenuta ieri in val Orsera, una laterale della val Campelle, a monte del rifugio Caldenave e a valle della Forcella Ravetta, a una quota di circa 2.100 metri. L'intervento di soccorso è iniziato con l'elisoccorso, l'unità cinofila del Soccorso alpino di turno al nucleo elicotteri e due operatori della stazione Bassa Valsugana, trasferiti direttamente sul posto. Il peggioramento del meteo ha poi reso impossibile l'impiego dell'elicottero. Le squadre di soccorritori delle stazioni della Bassa Valsugana, Levico, Tesino e Pergine hanno quindi raggiunto il luogo dell'incidente via terra, con il supporto dei vigili del fuoco. Per un primo tratto i soccorritori si sono serviti di quad e motoslitte, poi sono stato costretti a proseguire a piedi, con gli sci di alpinismo.

L'incidente è avvenuto durante una escursione con le ciaspole. I due avevano lasciato il rifugio Caldenave. L'allarme è stato lanciato dai familiari per il mancato rientro a casa.   

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