(ANSA) - TRIESTE, 24 GEN - "I casi registrati, anche di
denuncia dell'attività delle forze di polizia" sono un segnale
che l'antisemitismo in Italia "esiste, in maniera più o meno
consapevole da chi lo pone in essere, comunque come fenomeno che
alimenta in qualche modo l'odio, quasi una sorta di propensione
naturale verso l'odio da parte di alcuni. Sicuramente
l'antisemitismo esiste", anche se è "minoritario, ma anche un
solo caso dovrà essere sempre tenuto lontano dalla nostra vita
civile". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo
Piantedosi, oggi a Trieste in vista della Giornata della
Memoria.
"Trieste - ha osservato a margine di una cerimonia in
Prefettura - è una città simbolo della memoria, è il luogo in
cui fu annunciato l'orrore delle leggi razziali e dove fu fatta
la prima deportazione di ebrei italiani ad Auschwitz. Il momento
di ricordo deve essere un momento di rilancio di valori che sono
sottesi a questo ricordo".
Secondo il ministro, "la memoria è una componente essenziale
per mantenere alta l'attenzione. La memoria si deve trasformare
in una diffusione di valori della collettività. Ci deve essere
un tessuto culturale e istituzionale sempre a presidio del fatto
che questo non succeda mai più, che la discriminazione abbia
sempre meno terreno fertile. E lo si fa anche e soprattutto dal
punto di vista culturale mantenendo viva la memoria e
trasformandola in una insieme di valori su cui si fonda la
civiltà democratica a cui apparteniamo". (ANSA).
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