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Il gelo sferza l'Italia, neve in Sardegna, pascoli isolati. Bora a Trieste

Previste temperature in brusco calo sul meridione, maltempo in arrivo sulle regioni adriatiche. In Abruzzo anche domani allerta rossa per valanghe. Bora a Trieste

Ancora nevicate, piogge e vento forte sull'Italia, allerta gialla in nove regioni: il freddo è arrivato prepotente sulla Penisola e promette di rimanere e anzi intensificarsi nei prossimi giorni con l'arrivo di una sciabolata artica, temperature in crollo anche al Sud e tanta neve lungo la dorsale appenninica. Una 'morsa' che ha le sue conseguenze anche su piante ed alberi, tanto che la Coldiretti parla di oltre 40mila arbusti pericolanti da mettere in sicurezza.

Nelle prossime ore, in particolare, il vortice instabile che sta colpendo il Sud si sposterà verso i Balcani portando maltempo anche sulle regioni adriatiche: prevista neve diffusa dai 100 metri di quota delle Marche fino ai 300-400 metri della Calabria. Al Nord-Ovest, in Toscana e in Sardegna sono attese ampie schiarite, cieli sereni che però hanno favorito minime sotto zero, soprattutto tra Lombardia e Piemonte. Tra la serata di domenica e le prime ore di lunedì attenzione a nevicate copiose tra Campania meridionale, Basilicata occidentale e nord Calabria. In queste zone la neve potrebbe arrivare ad accumulare fino a 40 cm oltre i 300 metri di quota nel peggiore degli scenari. Attese temperature in pianura al Nord in media tra i -4°C di notte e i +3°C di giorno, al centro da 0°C a 5°C, al Sud da 3°C a 9°C, mentre in montagna avremo -15°C a 1500 metri e circa -25°C a 3000 metri: da notare i -20°C attesi nella zona di Livigno, i -8°C previsti ad Aosta e Cuneo e anche i -4°C di Milano, con le temperature percepite che raggiungeranno, a causa del vento, i -50°C sulle vette più alte delle Alpi.

Questa la situazione in Italia

Abbondanti nevicate nel Foggiano, scuole chiuse  
Un'ondata di maltempo si è abbattuta dalle prime ore del mattino sul Foggiano dove la neve ha imbiancato le vette più alte della Capitanata dal Gargano ai Monti Dauni. Neve a Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico. Le località maggiormente colpite dall'ondata di maltempo sono Faeto dove la coltre bianca ha raggiunto anche i 40 centimetri, Monteleone di Puglia, Roseto Valfortore, Alberona e Anzano di Puglia. In questi comuni i sindaci hanno emanato ordinanze di chiusura delle scuole. Dalla Provincia fanno sapere che si è messa in moto la macchina dei soccorsi dove mezzi spargisale e spazzaneve hanno reso percorribili le principali arterie stradali. Al momento non si registrano disagi alla circolazione. In nottata, invece, un grosso albero si è abbattuto lungo la strada che da Foggia conduce a Troia coinvolgendo due mezzi: quattro persone sono rimaste ferite in maniera lieve. Vento forte anche nella città capoluogo dopo la colonnina di mercurio è scesa sotto i dieci gradi. 

Neve causa danni e disagi in Molise, scuole chiuse  
Il Molise da ore sotto la neve. In regione nevica senza sosta dal pomeriggio di ieri con pesanti disagi e danni. Oggi le scuole sono rimaste chiuse nei due capoluoghi, Campobasso e Isernia, e anche in altre decine di centri minori. A Campobasso caduti oltre 30 centimetri di neve, nella notte 90 mezzi spartineve e spargisale hanno lavorato senza sosta. Tante difficoltà sulle strade, sono molte le vie impraticabili a causa della neve o per la caduta di rami e alberi. Diversi sindaci denunciano "situazioni difficili" anche per cavi telefonici o dell'energia danneggiati. Stesso problema a Campobasso per le luminarie natalizie, che non erano ancora state smontate, e che, appesantite dalla neve, sono finite sulle strade del centro. Nelle località di montagna delle regione la neve ha superato il metro di altezza. Temperature fino a 5 gradi sotto zero. 

Allerta arancione per vento in E-R, prevista neve
Allerta arancione per vento in alcune zone dell'Emilia-Romagna per domani, domenica 22 gennaio, in particolare sulla costa e sui crinali appenninici. Il mare è previsto molto mosso sotto costa e fino a agitato al largo con altezza dell'onda fino a quattro metri. Arpae e Protezione civile prevedono inoltre condizioni del mare sotto costa che potranno generare fenomeni di dissesto, erosione o ingressione marina. Sempre per domani si attendono nevicate in Appennino e sulle colline centro-orientali della regione, fino a 100-200 metri, acqua mista a neve in pianura. Sulle montagne romagnole le precipitazioni potranno essere di moderata o temporaneamente forte intensità con accumuli di neve compresi tra 30-50 cm, mentre nelle altre zone gli accumuli saranno più modesti.

Sardegna sotto la neve, scuole chiuse a Nuoro 
Prorogata sino a lunedì 23 l'allerta meteo per neve e ghiaccio in Sardegna. L'avviso è stato emanato dalla Protezione civile regionale. Il Nuorese si è svegliato per il secondo giorno sotto la neve, che oggi ha fatto la sua comparsa anche nel capoluogo barbaricino: il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha disposto la chiusura delle scuole che da ieri non fanno lezione nemmeno nei paesi montani del territorio. Il primo cittadino ha istituito anche un numero di telefono, reperibile 24 ore su 24, in aiuto delle persone fragili, degli anziani o chiunque abbia necessità di assistenza o spostamenti. Intanto il grave blackout che per tutta la giornata di ieri ha interessato i 5 paesi più alti della Sardegna a causa delle linee abbattute sotto il peso della neve - Desulo, Tonara , Gadoni, Belvì e Aritzo - è stato risolto tra ieri sera e le prime ore di stamattina, ma non del tutto. Ad Asuai, un rione di Desulo che rimane ancora senza corrente. Stamattina nel centro Sardegna continua a nevicare. La Polizia Stradale con le sue 23 pattuglie è in azione in tutte le strade dove la criticità è massima, come la Statale 131 tra Macomer e Campeda e sulla SS 389 Nuoro-Lanusei. "In queste condizioni, finché permane l'allerta meteo, non mettetevi in viaggio senza pneumatici invernali e catene a bordo per venire in Barbagia - è l'appello del capo della Polizia Stradale di Nuoro Leo Testa - Molti automobilisti chiamano ai nostri centralini con l'intenzione di andare a Fonni o a Desulo a vedere la neve, ma non hanno i dispositivi necessari. Chi viene verso Nuoro dallaStatale 131 Dcn o deve attraversare Campeda, o peggio ancora deve percorrere la Statale 389 per andare in montagna, non può farlo senza dispositivi". Alle 5 di stamattina un mezzo pesante è rimasto bloccato sulla rampa di immissione da Nuoro alla SS 131 Dcn ma al momento il traffico è abbastanza scorrevole sia nelle statali che nelle provinciali del centro Sardegna, grazie alla presenza di spazzaneve e mezzi spargisale.La neve caduta copiosamente nel Nuorese sta creando diversi disagi negli allevamenti situati sulle montagne. In alcune zone dell'Ogliastra, in particolare ad Arzana, diversi allevatori di bovini si sono organizzati in piccoli gruppi per portare il foraggio ai bovini, rimasti isolati nelle stalle. Con alcuni pick-up sono riusciti ad attraversare le strade rurali coperte da diversi centimetri di neve per ristorare gli animali. I mezzi sono stati caricati con numerose balle di fieno e lentamente sono stati fatti salire sino agli allevamenti. Un intervento mutualistico che ha permesso di sfamare i bovini e altri animali.

Ancora disagi per blackout in Barbagia
Non solo Desulo deve fare i conti con la mancanza di energia elettrica: a Seulo, nella parte meridionale della Barbagia nuorese, ci sono ancora 42 utenze ancora in blackout. Risolti, invece i problemi di viabilità sulla strada che da Seulo porta a Villanova Tulo. I mezzi spazzaneve e spargisale hanno liberato la carreggiata dalla neve che è caduta copiosa nella giornata di ieri. Qualche disagio anche nei trasporti marittimi: saltata un collegamento tra Santa Teresa Gallura e Bonifacio, in Corsica, mentre il servizio di collegamento Carloforte-Portovesme è stato dirottato sullo scalo di Calasetta.

Maltempo, abbondanti nevicate in Abruzzo: scuole chiuse

Soccorso a 8 auto bloccate dalla neve in Abruzzo - In Abruzzo anche domani allerta rossa per valanghe. Un intervento di soccorso dei carabinieri di Pescasseroli (L'Aquila) è stato necessario nella notte in favore di 23 automobilisti, rimasti bloccati nel valico di Forca d'Acero, al confine tra Abruzzo e Lazio, a causa delle forti nevicate. Segnalazioni e richieste di aiuto erano state registrate dai militari sin dalla tarda serata di ieri. Intorno all'ora di cena è stato allertato anche il centralino della Prefettura dell'Aquila e le richieste si sono concentrate proprio nella zona del valico di Forca d'Acero. Una squadra di soccorritori, composta dal luogotenente Domenico Palmieri, comandante della stazione di Pescasseroli (L'Aquila), dall'appuntato Franco Lemma (stazione carabinieri "Parco"), insieme a Pietro Nardelli, addetto alla stazione di Pescasseroli, è partita alla volta del valico a bordo di un pick up Isuzu. Partendo dal bivio di Opi, in corrispondenza dell'incrocio tra la Ss83 Marsicana e la Sr 509, è iniziata la risalita del passo di montagna con l'obiettivo di raggiungere prima possibile il tratto più insidioso alla ricerca delle autovetture bloccate nella neve. Giunti all'altezza di Forca d'Acero, i carabinieri hanno individuato otto autoveicoli fermi sulla strada ed impossibilitati a muoversi a causa dei cumuli di neve alti fino a 1,5 metri. Accertato il buono stato di salute degli occupanti dei veicoli - 23 persone complessivamente, di cui due neonati e tre minori - il gruppo di soccorso con l'ausilio del mezzo spazzaneve è riuscito ad aprire un varco abbastanza ampio da garantire la manovrabilità dei mezzi, i quali sono stati poi scortati fino al bivio di Opi in condizioni di sicurezza. Le operazioni, concluse solo a tarda notte, sono state coordinate da remoto in stretta collaborazione dal dirigente reperibile della Prefettura, il vice prefetto aggiunto Giuseppe Girolami e dalla Centrale operativa della Compagnia di Castel di Sangro diretta dal Comandante Fabio Castagna. 

Piemonte al gelo senza neve - In Piemonte prosegue l'ondata di gelo ma senza precipitazioni. La scorsa notte sul Monte Rosa la minima è nuovamente scesa oltre i 30 gradi sottozero, a -31.6. Nel parco nazionale del Gran Paradiso -22,5 sulla vetta Gran Vaudala, tra Piemonte e Valle d'Aosta, sulle 'montagne olimpiche' -19,2 a Sauze di Cesana (Torino), -15,6 a Sestriere. Oltre i 20 sottozero anche il Cuneese, - 20.5 a Pontechianale, e il Verbano-Cusio-Ossola, -20.2 al passo del Moro di Macugnaga. La città più fredda in Piemonte oggi è stata Asti, dove il termometro è sceso a -7 gradi; nel centro di Torino la stazione meteo di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha registrato - 3.3 ai Giardini Reali. Le correnti secche continueranno a prevalere, in Piemonte, fino a domenica pomeriggio. All'inizio della settimana prossima, invece, una rotazione dei venti da est potrebbe riportare piogge e nevicate anche a bassa quota. 

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