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Opuscoli anti stupri: caso 'approda' nelle storie di Ferragni

Imprenditrice su Instagram riposta vicenda Cividale del Friuli

(ANSA) - TRIESTE, 17 GEN - Il caso degli opuscoli contro la violenza sulle donne, distribuiti nelle scuole dal Comune di Cividale del Friuli (Udine) e finiti al centro della polemica perché inseriscono tra i consigli da seguire anche lo stop ad "abiti vistosi" e altri suggerimenti riservati alle potenziali vittime, approda nelle storie Instagram di Chiara Ferragni.
    L'imprenditrice, che in questi giorni ha annunciato di aver deciso di devolvere il suo cachet di Sanremo all'associazione D.i.Re. - Donne in Rete contro la violenza, riposta sul suo profilo alcuni contenuti riportati da Factanza su quanto accaduto nella città ducale.
    "In alcune scuole del Friuli - si legge nelle storie - è stato distribuito un opuscolo 'antistupro' che invita le ragazze a non mettere abiti 'succinti' per non provocare". E ancora, "i consigli comprendono: evitare 'sorrisi provocatori a sconosciuti', 'non indossare gioielli', escludere abiti 'troppo eleganti o vistosi', 'non guardare insistentemente l'altrui ragazzo/a' ed evitare commenti. Molte delle indicazioni distribuite nelle scuole vengono date quindi alle donne, anziché far parte di una strategia di prevenzione che educhi gli aggressori". Infine viene pubblicato anche un grafico da cui emerge che nella maggior parte dei casi la principale causa degli stupri sono gli stupratori. Non seguono ulteriori commenti sulla vicenda da parte dell'imprenditrice. (ANSA).
   

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