Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Badia al Pino, l'autogrill dove morì Gabriele Sandri

Badia al Pino, l'autogrill dove morì Gabriele Sandri

Il tifoso della Lazio ucciso da un colpo sparato dall'agente Spaccarotella

Dopo gli scontri di oggi tra i tifosi di Roma e Napoli, che si sono dati appuntamento con ogni probabilità per un regolamento di conti, l'autogrill di Badia al Pino ad Arezzo torna a far parlare di sé a distanza di 15 anni. E' proprio lì infatti che l'11 novembre del 2007 Gabriele Sandri, soprannominato 'Gabbo', noto dj capitolino e tifoso laziale, venne ucciso dal colpo di pistola sparato ad altezza d'uomo dall'agente della polizia stradale Luigi Spaccarotella. E un altro episodio di scontro tra tifosi, senza conseguenze, ci fu sempre nella stessa stazione di servizio, nel 2014. Un'area maledetta che sembra destinata a diventare teatro di risse tra supporter calcistici, all'ombra della lapide che ricorda Gabriele e su cui c'è scritto: 'Mai più 11 novembre'. E oggi il padre Giorgio, parlando cn alcuni organi di stampa, ha condannato gli scontri.

Nel 2007, nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali, il colpo ad altezza d'uomo del poliziotto Spaccarotella, che si trovava con i colleghi sul lato opposto dell'autostrada, superò la carreggiata e raggiunse il 26enne che si trovava in macchina nell'area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano in vista del match Inter-Lazio. A Spaccarotella la procura di Arezzo (con l'allora pm Giuseppe Ledda) contestò l'omicidio volontario con dolo eventuale e venne condannato in via definitiva a 9 anni e 4 mesi. Non solo, nel 2013 la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Toscana condannò Spacccarotella a pagare 1.550.000 euro a favore del Ministero dell'Interno per il danno cagionato alle casse dello Stato, somma che costituiva circa il 50% del danno indiretto patito dall'erario col pagamento, già effettuato, alla famiglia di Gabriele Sandri di 3 milioni di risarcimento e 150mila euro di spese legali. La decisione accolse la richiesta della procura della Corte dei Conti.

Ma sempre nella stessa area di sosta, nel primo pomeriggio del 3 maggio del 2014, ci furono scaramucce tra tifosi del Napoli e della Fiorentina. Alcuni sostenitori viola furono avvicinati da supporter partenopei: ci furono offese e minacce, ma niente di più, grazie anche all'intervento della polizia stradale di Arezzo. Subito dopo l'intervento della polizia i tifosi proseguirono il viaggio verso Roma.
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie