Dopo la Ocean Viking, anche alla Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere, è stato assegnato il porto di Ancona. La nave ha soccorso oggi 73 persone, tra cui 16 minori non accompagnati, che viaggiavano su un gommone instabile e sovraffollato. I sopravvissuti, fa sapere Msf, stanno bene e sono assistiti dall'équipe medica a bordo.
"In base alle leggi internazionali marittime, l'Italia dovrebbe assegnare il luogo sicuro più vicino alla Geo Barents, mentre per raggiungere Ancona ci vorranno almeno 3 giorni e mezzo e le condizioni meteo sono pessime. Assegnare un porto più vicino avrebbe soprattutto un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei sopravvissuti a bordo. Chiediamo pertanto al Ministero dell'Interno l'assegnazione di un luogo sicuro più vicino che tenga in considerazione la posizione attuale della Geo Barents". Così Juan Matias Gil, capomissione Medici senza frontiere.
LA OCEAN VIKING
Le autorità italiane hanno assegnato il porto di Ancona alla Ocean Viking che in mattinata aveva soccorso 37 migranti al largo della Libia. "Il porto è 1.575 km distante dall'area di operazioni, a 4 giorni di navigazione. Le previsioni meteo sono in peggioramento da domenica notte, esponendo i naufraghi a forti venti ed a mare agitato", lamenta Sos Mediterranee.