Stamane dalle 10 gli studenti e le
studentesse saranno al ministero dell'Istruzione. L'azione, dopo
l'occupazione del Liceo Albertelli a Roma e l'occupazione della
Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, rilancerà una
grande mobilitazione studentesca nazionale il prossimo 18
novembre organizzata da Rete degli Studenti Medi e Unione degli
Universitari e allargata a tutte le realtà studentesche del
Paese.
Al centro delle polemiche per i sindacati studenteschi c'è il
concetto di Merito, "l'opposto della scuola pubblica e
democratica e inapplicabile se non si danno a tutti e tutte gli
strumenti per accedere al diritto allo studio". Il flash mob,
organizzato da Rete Studenti e UDU, vedrà l'utilizzo delle
maschere di alcuni dei Ministri e delle Ministre del Governo
Meloni. L'azione consisterà nel denunciare i "meriti" che alcuni
ministri, come Valditara o Piantedosi, hanno nel proprio
curriculum. Dal taglio di 10 miliardi su scuola e università al
lasciare in mare per settimane delle persone, gli studenti e le
studentesse sottolineeranno "l'ipocrisia del nuovo Governo". Dai
sindacati studenteschi, assicurano, sarà opposizione dura per un
diritto allo studio pubblico e accessibile, per la giustizia
climatica, per un lavoro sicuro e retribuito e per il diritto
alla salute mentale. Tutti temi, sono sicuri da Rete Studenti e
Udu, di cui il Governo non si occuperà.
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