"La parola d'ordine del governo,
'discontinuità', è assolutamente legittima in una repubblica
democratica ma deve essere utilizzata anche per migliorare tutto
quello che il Governo precedente non è riuscito a fare. Al
momento, invece, la discontinuità sembra ridursi ad un mero
smantellamento delle misure in atto e ad una vera e propria
'amnistia' nell'illusorio tentativo di consegnare la pandemia
all'oblio, ignorando le raccomandazioni delle autorità
internazionali di sanità pubblica". Lo sottolinea il presidente
della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.
All'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi vi
sono, rileva Cartabellotta in una nota, "alcune misure sulla
gestione della pandemia Covid-19 che, se da un lato mirano a
segnare una discontinuità politica, dall'altro devono essere
adeguatamente ponderate, tenendo conto sia dell'impatto sulla
salute pubblica, sia delle raccomandazioni degli organismi
internazionali". "Indubbiamente - afferma - con l'evoluzione
delle varianti e la protezione conferita dalla vaccinazione
sulle forme gravi, la malattia Covid-19 oggi non è più quella
del 2020-2021. Tuttavia, la pandemia è ancora in corso e sia
l'Organizzazione Mondiale della Sanità sia il Centro Europeo per
la Prevenzione e il Controllo delle Malattie invitano tutti i
Paesi ad essere preparati e pronti, visto l'imminente arrivo
della variante Cerberus e l'imprevedibilità degli scenari a
medio-lungo termine".
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