Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Che cosa è la Perdonanza celestiniana

Che cosa è la Perdonanza celestiniana

Il significato dell'evento riconosciuto Patrimonio immateriale Unesco

28 agosto 2022, 09:26

Redazione ANSA

ANSACheck

Le spoglie di CelestinoV - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le spoglie di CelestinoV - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le spoglie di CelestinoV - RIPRODUZIONE RISERVATA

Che è la Perdonanza celestiniana e quale è il suo significato? Nel 1294 papa Celestino V concesse, la sera della sua incoronazione nella basilica di Collemaggio, l'indulgenza plenaria ai fedeli di Cristo, fino ad allora riservata solo a chi fosse in grado di 'lucrarla'.

All'Aquila il Perdono, rinnovato annualmente, sarebbe stato quindi concesso da quel momento a tutti, anche a poveri e diseredati. E dalla Bolla del Perdono, emanata da Celestino V, custodita nella cappella blindata della Torre civica del Palazzo Comunale dell'Aquila fino al terremoto del 2009, deriva il nome 'Perdonanza'.

Gli antichi statuti civici vollero che fosse l'autorita' civica a indire la Festa del Perdono nel rispetto della volonta' di Papa Celestino V. Con il passare dei secoli l'evento piombo' nel disinteresse e nella seconda meta' del XX secolo la cerimonia, detta Perdonanza anche grazie al termine medievalista di Gabriele D'Annunzio, si limitava alla funzione religiosa e poco altro. Tra gli anni Settanta e Ottanta vi fu una riscoperta della figura di Celestino V e del carattere universale della Bolla del Perdono, grazie al sindaco Tullio De Rubeis.

La Perdonanza e' tornata ad essere un rito solenne annuale di riconciliazione, coesione sociale e integrazione, promuove i valori di condivisione, ospitalita' e fraternita' e per questo prevede anche un fitto calendario di eventi tra spettacoli, dibattiti e un attesissimo corteo storico, con la Dama della Bolla e il Giovin Signore.

L'Unesco ha riconosciuto la Perdonanza un patrimonio immateriale per i requisiti che lo connotano come rappresentativo su scala globale, ma la sua salvaguardia resta nelle mani della comunita' .

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza