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Italia Nostra contro Jovanotti, cancella habitat di Viareggio

Ma il sindaco della località balneare difende la voce di Serenata rap

Non si placano le polemiche intorno all'artista Lorenzo Jovanotti. A scagliarsi contro il cantante questa volta è Italia Nostra."La località, la spiaggia del cosiddetto 'Muraglione', per il concerto di Jovanotti a Viareggio non è compatibile con i princìpi di tutela ambientale che oltretutto l'iniziativa del Jova Beach Party pretende di voler difendere - scrive in una nota l'Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico in una nota. E poi sempre riferendosi ai due concerti in programma il 2 e 3 settembre a Viareggio (Lucca) aggiunge: "spontaneamente la natura in quest'angolo sta preparando un habitat propizio per moltissime specie viventi, alcune delle quali pesantemente minacciate". Secondo Italia Nostra "il colossale evento del Jova Beach rischia di cancellare tutto questo patrimonio. Già nel 2019 si era svolta qui la prima edizione, e già nel 2019 le associazioni ambientaliste avevano espresso le loro forti perplessità: ma oggi il valore ambientale di questa zona si è ulteriormente accresciuto, e proporzionalmente è cresciuta l'inopportunità di stravolgerla. Chiediamo con urgenza l'attenzione e l'intervento delle autorità competenti perché vietino la manifestazione in oggetto. O, se non altro, impongano con la massima fermezza che le dune presenti; in loco; non vengano indiscriminatamente spianate durante l'allestimento".

Ma il sindaco della località balneare toscana, Giorgio Del Ghingaro, difende Jovanotti e si dice "felicissimo di ospitare il Jova Beach Party, sia per la nostra comunità che per il grande rispetto che Jovanotti ha sempre dimostrato nei confronti dell'ambiente". E rispondendo alle osservazioni fatte da Italia nostra Versilia sui possibili danni che potrebbe subire l'habitat della spiaggia che ospiterà i concerti del 2 e 3 settembre dell'artista, il sindaco precisa: "La spiaggia del Muraglione è di riporto: si è formata di recente con sabbia residua riportata dalle correnti, e non mi risulta ci siano dune, ma semplici accumuli. Non si tratta poi di un'oasi protetta, ma un'area di libera balneazione, quindi sottoposta ogni giorno ad un forte impatto umano. Basta dare un'occhiata in questo periodo per capirlo. Se viene chiamata la spiaggia dei viareggini un motivo ci sarà". Nella nota, a firma di Silvio Bertoldi di Italia Nostra Versilia, si spiega che "non possiamo che unire la nostra voce al coro che si pone una semplice domanda: come fa una manifestazione musicale che; sola, fra tutte, semina danni ambientali dovunque abbia luogo, a proclamarsi e sbandierarsi 'verde'?". Eppure il sindaco spiega che l'esperienza dei concerti di Jovanotti ospitati a Viareggio nel 2019 "ha dimostrato come la pulizia di questo pezzo di litorale da parte dell'organizzazione inizi subito dopo la fine del concerto, e sia assolutamente meticolosa. A un'ora dalla fine del live tutto è pulito come non mai, meglio che dopo ogni quotidiana giornata di spiaggia libera. Voglio stare fuori da ogni polemica - afferma ancora -. Le due tappe viareggine della prima volta del Jova Beach Party (alla cui organizzazione collabora il Wwf) non fecero registrare nessun danno: lo schema organizzativo e di attenzione all'habitat sarà lo stesso, anzi, aggiornato da ulteriori miglioramenti. E poi i fan di Jovanotti hanno dato prova di grande rispetto per l'area".

Già ieri la voce di Serenata rap si era dovuto difendere sui social. "L'altro giorno ho chiamato 'econazisti' quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell'ecologia dentro a piccoli brand personali non accreditati se non da loro stessi e dai like rimediati a vanvera. Li ho chiamati econazisti perché essi lo sono": Si apre così il lungo post con cui Jovanotti su Facebook risponde al professor Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, che in una lettera aperta indirizzata proprio a Lorenzo Cherubini, e pubblicata ieri sul quotidiano La Stampa, sostiene che i "concerti con 50mila persone non sono sostenibili da alcun sistema naturale". 
   

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