Il paradiso dei vip rischia di
restare incustodito nel periodo clou delle vacanze. Gli agenti
della Servizi Vigilanza Costa Smeralda reclamano migliori
condizioni di lavoro, dichiarano lo stato di agitazione e
minacciano uno sciopero con astensione dal lavoro straordinario
se non saranno accolte le loro richieste. "
Come più volte segnalato all'azienda, persistono condizioni di
criticità che potrebbero essere facilmente superate con un
accordo tra le parti", spiegano i segretari generali per
Olbia-Tempio di Filcams Cgil, Danilo Deiana, e della Fisascat
Cisl, Manolo Lai. La lista delle recriminazioni che rischia di
mandare a monte la sicurezza nelle ville da mille e una notte
della Costa Smeralda è lunghissima e si aggiunge al braccio di
ferro a livello nazionale per il rinnovo del contratto di
categoria scaduto da 77 mesi e rinfrescato solo una volta negli
ultimi 15 anni. Si va dalla carenza di personale a tempo
indeterminato, all'uso indiscriminato del lavoro straordinario.
Dall'esposizione degli agenti della sicurezza alle ondate di
calore che sono diventate una costante di questa estate, alla
mancanza di gabbiotti, spazi idonei e perfino servizi igienici a
diposizione del personale impegnato nel piantonamento, sia di
notte che di giorno.
Per ora i sindacati proclamano lo stato di agitazione. Se non
saranno ascoltati incroceranno le braccia non garantendo più il
lavoro straordinario, con il rischio che la fortezza Costa
Smeralda resti disarmata proprio nel periodo di maggiore
affluenza.
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