"Per noi è una situazione inedita e
di difficile, se non di impossibile previsione: si stanno
verificando condizioni che da circa settant'anni non si
verificavano nella storia, con un inverno senza neve, una
primavera senza piogge e un'estate torrida". A parlare è
Gianfranco Toso, amministratore delegato della omonima azienda
Toso, di Cossano Belbo (Cuneo), tra le più importanti delle
Langhe, con un secolare storia legata al Moscato e alla
produzione di spumanti, con 30 ettari di vigneti.
Anche le Cantine Toso sono alle prese con la carenza idrica,
che condizionerà la vendemmia in maniera significativa, come
evidenzia l'Ad: "A fine giugno - commenta -, avremmo detto che
la raccolta delle uve sarebbe avvenuta con un mese di anticipo.
Ma la natura in vigna sembra si sia fermata, e la carenza di
acqua non ha fatto progredire la maturazione degli acini, che
sembrano fermi a fine giugno". La questione riguarda tutti i
tipi di uva.
"Se arrivano le piogge - aggiunge -, speriamo non
distruttive, la vendemmia sarà anticipata di 20-25 giorni, si
presuppone buona. In mancanza di piogge non so rispondere su
come andrà quest'anno: si rischia pochissima quantità di
raccolto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA