"Ho fatto tutto io, mio fratello non
c'entra. E' stata una lita finita male, una disgrazia. ll
coltello non era mio, lo aveva il pugile". E' quanto avrebbe
detto il 20enne di origini magrebine nel corso di dichiarazioni
spontanee ammettendo di essere l'autore dell'omicidio di
Leonardo Muratovic, il pugile di 25 anni ucciso sabato notte a
coltellate fuori ad un locale di Anzio, centro del litorale
romano. Il giovane si è costituito assieme al fratello di 25
anni ieri alla stazione dei carabinieri Gianicolense a Roma.
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