Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Era evaso durante visita a tomba madre, arrestato in Montenegro

Era evaso durante visita a tomba madre, arrestato in Montenegro

Massimo Riella si era nascosto nei boschi del Comasco

MILANO, 17 luglio 2022, 09:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' finita la latitanza di Massimo Riella, il 48enne evaso quattro mesi fa dopo che gli era stata concessa un'uscita, sotto scorta, dal carcere Bassone di Como, dove era detenuto in custodia cautelare con l'accusa di aver rapinato due anziani. L'uomo, su cui pendeva un mandato di cattura internazionale, è stato arrestato ieri in Montenegro, come riportano Il Giorno e il Corriere della Sera, dove la polizia del luogo lo ha identificato e fermato.
    Massimo Riella era stato arrestato lo scorso dicembre per una rapina ed era evaso il 12 marzo durante un permesso premio, quando gli era stato concesso di fare visita alla tomba della madre al cimitero di Brenzio, paesino sul lago di Como. Era bastato un attimo, in cui era rimasto senza manette, per la fuga.
    Poi per mesi era sparito nei boschi impervi del comasco, che conosceva bene dati i suoi trascorsi da bracconiere, probabilmente aiutato da amici e conoscenti. Fino a quando di lui si è persa ogni traccia. La sua fuga si è conclusa ieri in Montenegro, dove ora per per lui ci sarà l'estradizione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza