In Valle d'Aosta i ghiacciai
potenzialmente interferenti con il fondovalle antropizzato, e
pertanto in ambiti potenzialmente gestibili con misure di
protezione civile, sono tra i più monitorati al mondo. Lo
sottolinea l'assessore regionale al territorio, Carlo Marzi, che
aggiunge: "È strategica la scelta delle misure di monitoraggio
messe in atto dal 2012 dalla Regione e gestite operativamente
dalla Fondazione Montagna sicura. La Valle d'Aosta si è dovuta
porre come pioniera di un percorso di presa in carico dei rischi
di origine glaciale, costituendo un vero e proprio Laboratorio
scientifico che riunisce Enti di ricerca ed Università di
eccellenza nell'ambito del monitoraggio glaciologico".
"Siamo a disposizione - prosegue - per condividere un
supporto scientifico e porre a fattor comune esperienze, studi
pregressi e valutazioni di prospettiva resisi necessari dalla
particolarità e complessità di un territorio come quello
valdostano che si sviluppa per oltre la metà della sua
superficie al di sopra dei 2.000 metri sul livello marino".
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