Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Insulti omofobi in rete, +25% nel mese del Pride

Insulti omofobi in rete, +25% nel mese del Pride

Dentsu Italia presenta 'The dark side of Pride' con l'analisi delle conversazioni online, 'orgoglio fa rima con odio'

17 giugno 2022, 21:28

Redazione ANSA

ANSACheck

La copertina del rapporto di Dentsu - RIPRODUZIONE RISERVATA

La copertina del rapporto di Dentsu - RIPRODUZIONE RISERVATA
La copertina del rapporto di Dentsu - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ogni mese, in Italia, vengono pubblicati online 5.300 contenuti con insulti omofobi. E durante il mese del Pride, salgono a 6.600 (circa il 25% in più). Nel mese del Pride Dentsu Italia ha analizzato lo scenario delle conversazioni digitale in riferimento alle parole d’odio e ai 20 insulti più frequenti riferiti alla community LGBTQ+, per identificare le distorsioni di pensiero, i bias e le paranoie degli italiani.

 Il paper analizza tramite ascolto della rete i volumi del fenomeno, e riporta a titolo puramente esemplificativo 50 diversi messaggi di odio, identificati all’interno dei principali canali social e digitali e selezionati tra gli oltre 280.000 messaggi tracciati nel corso della ricerca.  

La ricerca di dentsu, realizzata sulla piattaforma di web monitoring Brandwatch, è il frutto di una mappatura delle conversazioni online (su siti di news, blog, forum e social media) all’interno delle quali gli insulti omofobi sono stati pubblicamente verbalizzati nel periodo dal 1 gennaio 2018 al 31 maggio 2022. Contestualmente è stata anche condotta un’analisi quantitativa a campione dei commenti omofobi indirizzati a utenti di TikTok dichiaratamente LGBTQ+, nonché dell’omofobia veicolata all’interno delle principali app di dating LGBTQ+.

 Insieme ai numeri dedicati alle dimensioni dell’odio, il paper rivela anche come il 40% degli utenti che promuovono gli hate speech contro persone LGBTQ+ è di genere femminile. Il canale su cui si concentra la percentuale maggiore di conversazioni è Twitter (il 63%) con una “corrente sommersa” piuttosto compatta che attraversa anche blog, forum, siti di news e Tumblr.

“Abbiamo voluto produrre un paper che permettesse al lettore di immergersi non solo nel malessere di una comunicazione violenta e offensiva, ma anche di riflettere sul peso sbagliato che diamo alle parole, mascherando la fragilità con l’autoironia e confondendo il non rispetto degli altri con ‘il senso dell’umorismo’ - commenta Ilaria Affer, Social Impact Director di dentsu italia - “Quello che fotografiamo in questo documento non è un fenomeno limitato al mese del Pride: le persone LGBTQ+, ma anche gli etero di riflesso, vivono quotidianamente immersi in questo mondo di insulti gratuiti e di etichette stereotipate. Pensare che si tratti solo di parole è chiudere gli occhi di fronte alla potenza che il linguaggio ha nel suggestionarci e nel definire di rimando che tipo di immagine abbiamo di noi stessi”. 

 

 

 

 

 

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza