"La mamma di Carol Maltesi è
molto provata, fa le terapie in ospedale ma è demotivata
rispetto alla fisioterapia a casa, sta realizzando la morte
della figlia, ma non si sta affatto lasciando morire". Lo ha
detto all'ANSA l'avvocato Manuela Scalia, legale della famiglia
di Carol Maltesi, la 26 enne di Rescaldina (Milano), uccisa e
fatta a pezzi dal vicino di casa Davide Fontana, 43 anni, reo
confesso.
"Sono scioccata nell'apprendere che qualcuno possa travisare
i fatti", ha proseguito la legale, commentando articoli di
stampa in cui si ipotizzava che la madre di Carol Maltesi,
malata di sla, non volesse proseguire le cure. "Parliamo di una
donna che soffre, evidentemente, e che tra pochi giorni
seppellirà la sua bambina, è chiaro che stia vivendo un momento
molto difficile, ma da qui a dire che si stia lasciando morire
ce ne passa", ha aggiunto.
Giorni fa, insieme alla donna, l'avvocato Scalia ha visitato
il luogo di sepoltura di Carol: "Me lo ha chiesto e l'ho
accompagnata, è stata dura - ha aggiunto - il giorno del
funerale verrà tutelata al massimo".
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