Ad oltre un secolo dal progetto
originale, tornerà in vita il primo carro armato italiano. Il
cingolato, progettato nel 1916 e costruito in soli due
esemplari, sarà presentato sabato al Parco Esposizioni di
Novegro, alle porte di Milano, in occasione di Militalia, raduno
di appassionati di militaria e di collezionismo in Italia. A
realizzare la replica del Fiat 2000 è stata l'Associazione
Nazionale Carristi d'Italia, gli appassionati restauratori di
veicoli militari d'epoca del "Raggruppamento Spa" e
l'Associazione "Cultori della Storia delle Forze Armate".
Progettato nel 1916 dagli ingegneri Giulio Cesare Cappa e
Carlo Cavalli e costruito in soli due esemplari tra il 1917 e il
1918, il Fiat 2000 presentava tre notevoli innovazioni: una
torretta girevole che consentiva al cannone di cui era dotata di
fare fuoco sull'intero arco dei 360°; la separazione del vano
motore da quello dell'equipaggio, accorgimento essenziale per
evitare che i gas di scarico del propulsore potessero asfissiare
gli uomini dell'equipaggio; un sistema di aspirazione dei gas di
sparo. Ne furono prodotti soltanto due esemplari perché la fine
della guerra, il 4 novembre 1918, pose fine all'idea di produrlo
in serie. Di questi due Fiat 2000 si sono purtroppo perse le
tracce: uno, impiegato in Libia contro i ribelli arabi nella
zona di Misurata fu poi abbandonato fra le sabbie africane. Il
secondo carro, rimasto in Patria, diventò un monumento nella
caserma Corrado Mazzoni di Bologna, sede del 3º Reggimento
fanteria carrista, ma poi anche questo sparì, forse durante la
guerra, per ricavarne prezioso metallo.
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